17 settembre 2009

INCENTIVI SI, INCENTIVI NO?

Stamattina leggo sull'Ansa:
AUTO: MARCHIONNE, SENZA INCENTIVI DISASTRO OCCUPAZIONE

FRANCOFORTE - "Il 2010 per l'auto sarà un anno duro ma non come il 2009", ripartire però "non sarà facile" e lo sarà ancora meno se non verranno rinnovati anche per il 2010 gli incentivi alla rottamazione. Non rinnovarli, infatti, "avrebbe un impatto piuttosto disastroso sul livello occupazionale in Italia".

Scusi signor Marchionne, ma cosa vuol dire un impatto "piuttosto disastroso"?
Vuole per caso minacciare il Governo che se non agevolerà l'acquisto delle sue automobiline, probabilmente lascerà a casa altri suoi operai?
Ritorniamo al discorso di ieri sui ricatti...

Quando il Governo smetterà di INCENTIVARE I CONSUMI e inizierà ad INCENTIVARE I RISPARMI E I GUADAGNI? 
Perchè è inutile che continuino a raccontarcela con queste false idee di Risparmio. Se uno compra una macchina nuova sull'onda dell'incentivo, non RISPARMIA niente, in realtà SPENDE ULTERIORI SOLDI che magari senza incentivo non spenderebbe nella macchina nuova, ma per pagare gli arretrati del condominio (come denuncia la stessa Ansa poco dopo)!

ITALIANI NON PAGANO IL CONDOMINIO, PIU' CAUSE IN TRIBUNALE
(gli avvocati saranno contenti) 

La crisi influisce nel saltare il versamento delle rate, rivela un rapporto Anaci. L'aumento delle cause e' dell'8,2% in un solo anno


La crisi si fa sentire perchè gli italiani sono in ritardo sul condominio?
Caspita che studi che ci volevano per arrivare a questo fondamentale dato!
Un rapporto ANACI addirittura! Una Associazione Nazionale degli Amministratori di Condominio ci avvisa che la crisi influisce anche nel saltare il versamento delle rate del condominio!
Ci vuole un organigramma così corposo come il loro (sul sito http://www.anaci.it/) per giungere ad una considerazione del genere!

Invece che fare fronte comune per la razionalizzazione delle spese, invece che agevolare immediatamente l'acquisto di nuovi e più efficienti sistemi di riscaldamento (non con il rimborso del 36 o 55% in 10 anni, ma IMMEDIATO) come per la rottamazione auto!
Incentiverebbero il risparmio, la pulizia dell'ambiente, la diminuzione di consumi di gasolio/petrolio, insomma il vero e CONCRETO RISPARMIO!
Come se il peso dell'ambiente debba ricadere su una Fiat BI-FUEL, quando magari chi si è appena comprato la macchinina GPL che usa per un'oretta al giorno, per scaldare casa per 8 ore e più utilizza una caldaia a gasolio che immette nell'ambiente co2 come fosse un TIR.

Questi controsensi mi indignano davvero!
Mi indigno perchè mi sento preso in giro, nel senso anche dell'essere RAGGIRATO!
E poi scusate ma gli incentivi del Governo che tanto Marchionne si augura per il 2010, sono SOLDI NOSTRI!
Ma siamo così sicuri che vendendoci le sue Auto, Marchionne faccia davvero il NOSTRO INTERESSE?
E poi mi chiedo, ma FIAT è una Società PRIVATA o PUBBLICA?
Il Governo che benefici trae dall'incentivo rottamazione?
Per caso la Fiat nei suoi bilanci prevede una parziale restituzione dell'incentivo ricevuto?
Altrimenti non parliamo più di incentivo, ma di contributo a Fondo Perso!
Ma perchè ricevono contributi allora solo coloro che possono permettersi di spendere per una nuova auto, e non invece chi purtroppo non è in condizione magari di pagare una semplice multa!?
Come dicevo prima, INCENTIVI alla SPESA, e per gli altri, NESSUNA PIETA'
Per una multa non pagata, le sanzioni si moltiplicano di giorno in giorno, arrivano a portarti via tutto! Poi si scoprono Manager che truffano Milioni di risparmi di povera gente, e scappano all'Estero senza possibilità di recuperare da loro neanche un centesimo!
Il mondo è fatto per i furbi, e i tonni si fanno pescare!

Ma torniamo al nostro Ministro Scajola il quale afferma che "gli aiuti al settore dell'auto hanno dato risultati molto soddisfacenti in Italia, migliori che in altri Paesi perché sono stati ben mirati"
BRAVI!
Sig. Ministro, può spiegarmi bene e più dettagliatamente cosa intende dire con l'affermazione "risultati molto soddisfacenti"?
Un risultato molto soddisfacente, per uno che ha dato dei soldi come incentivo, vuol dire che molti ne hanno potuto usufruire e che questa cosa ha generato un ritorno in termini economici e sociali, quanto meno pari o superiore a quanto investito! La logica sarebbe questa!
Li avete mirati talmente bene che... quest'anno li vogliono di nuovo altrimenti succede un disastro a livello occupazionale!!!!
Ma stiamo scherzando!?
Ma allora gli incentivi a cosa sono serviti. A fare operazioni speculative e accordi finanziari oltre oceano?




 "gli aiuti al settore dell'auto hanno dato risultati molto soddisfacenti in Italia, migliori che in altri Paesi perché sono stati ben mirati". Insomma, spiega Scajola, "lo strumento ha funzionato e, quando avremo i dati finali a fine novembre, valuteremo di concerto con gli altri Stati dell'Ue quella che oggi è una cosa auspicabile e auspicata, quella di proseguire con gli incentivi. Ma è prematuro parlarne, valuteremo con attenzione al momento dovuto". Un punto di vista condiviso dal manager Fiat che in mattinata aveva precisato che per affrontare il nodo incentivi in un incontro con il governo "é ancora troppo presto". "E' un discorso da farsi - ha precisato - ma è troppo presto. E' solo settembre, stiamo aspettando". Al momento, ha detto ai giornalisti, "fate conto che non ci siano l'anno prossimo e poi vediamo. Ma certo - ha ribadito - se non ci fossero non sarebbe la soluzione ideale, perché la crisi è finita ma la macchina non è ancora ripartita del tutto". Marchionne ha definito Francoforte il Salone della "speranza della ripresa", da cui "emerge qualche cenno di ottimismo per il mercato", anche se "bisogna stare molto attenti". Infatti bisognerà attendere il "2012-2013" perché il mercato globale dell'auto torni "ai livelli 2007".



Il manager Fiat intanto continua a lavorare alacremente sul piano per la Chrysler che "sarà presentato a novembre", coprirà "un periodo di 5 anni" e da cui potrebbero arrivare buone notizie anche per l'occupazione in Italia. "La cosa importante per noi - ha detto Marchionne - era capire l'importanza della Chrysler e che cosa si poteva fare in Europa per completare le attività. Dopo il piano, quando si "ritornerà a parlare di Chrysler", si avrà "anche la possibilità di parlare di stabilimenti italiani. E speriamo - ha precisato - che ci siano notizie piuttosto buone". Nel frattempo Marchionne ha confermato che "alcuni modelli Chrysler saranno prodotti da Bertone", il carrozziere in procedura fallimentare che il gruppo Fiat ha rilevato quest'estate. L'integrazione con Chrysler permetterà alla Fiat anche di arrivare da sola al fatidico target di 6 milioni di vetture prodotte, senza quindi necessità di altre alleanze. E a questo proposito Marchionne ha affermato che, "per il momento, il discorso con la Bmw" per una possibile condivisione di componenti "non sta continuando, questo non significa che è morto - ha precisato - ma che non è urgente".



L'ad Fiat si è poi detto "non dispiaciuto" dell'acquisto di Opel da parte di Magna, un dossier che Fiat ha "completamente abbandonato". Su Magna il manager ha precisato che i rapporti di Chrysler con la società austro-canadese non cambieranno. Lo faremo, ha detto, "solo se ci sentiremo a rischio". Sui conti di Fiat Marchionne ha detto che "i target del terzo trimestre sono in linea alla virgola con quanto previsto" e ha confermato anche quelli per il 2009. "In un mercato che è molto difficile penso che ci stiamo avvicinando al 2010 con un certo livello di ottimismo", ha aggiunto, precisando che dopo le ultime emissioni di bond la Fiat "é a posto. L'importante - ha detto - è generare cassa".

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